Il rosmarino, pianta mediterranea per eccellenza, è ampiamente diffuso sul nostro territorio e cresce, sia in vaso che in terra, senza bisogno di particolari cure.
In fitoterapia si usa come infuso per curare le dispepsie e i disturbi della cistifellea e come tintura, sempre come digestivo. L'olio essenziale ha un particolare potere eccitante e antidepressivo: per questo va usato con grande cautela.
Uso
In cucina:
Le foglie possono essere utilizzate sia fresche che essiccate.
Essendo una pianta così diffusa, viene usata per molti piatti. Se si pensa che durante la masticazione, le foglie di rosmarino possano disturbare, meglio metterle in una garza o in un contenitore per infusi (esempio pallina in metallo per te), soprattutto quando si usa nei brodi o nelle minestre.
- Le carni, specialmente le carni rosse o le carni da mettere al forno come l'abbacchio, possono essere “rotolate” in un trito di rosmarino, salvia e aglio e lasciate ad insaporire per qualche ora, prima della cottura
- nelle marinature (con olio e succo di limone) in cui vengono immersi carne bianca o filetti di pesce prima delle cottura, possibilmente per qualche ora
- utile per cuocere i legumi perché diminuisce i disturbi intestinali per la formazione dei gas
- per insaporire le patate al forno, la pizza bianca, la focaccia, la farinata di ceci
- per aromatizzare le minestre, le zuppe e i passati di verdura o di legumi
Si può aromatizzare l'olio di oliva e usarlo a crudo sulla carne o sul pesce.
Si può usare per aromatizzare il sale, mettendo le foglie fresche in un vasetto con il sale grosso e lasciarlo chiuso per qualche settimana.