Nel sito dell'EUFIC (European Food Information Council ) è stata pubblicata una sintesi del lavoro in cui due associazioni mediche importanti come il World Cancer Research Fund (WCRF) e l’American Institute for Cancer Research (AICR) raccolgono e analizzano tutti i dati scientifici più importanti sulle relazioni tra alimentazione, caratteristiche del corpo, attività fisica e i diversi tipi di cancro.
Vi rimando all'articolo perché mi sembra molto chiaro e, riassumendolo, perderei dettagli importanti.
Vorrei riflettere su 3 punti:
- Le informazioni devono essere lette con una logica di diminuzione del rischio: significa che su 100 persone che hanno scelto un certo stile di vita, quelli in cui è comparso un tumore sono statisticamente meno di quelli che hanno fatto scelte diverse. Nessun intervento sullo stile di vita sarà efficace nello stesso modo per tutti.
- Si tratta di modifiche che devono durare a lungo nel tempo.
- Non è possibile controllare tutti i fattori che ci rendono predisposti o possono favorire l'insorgenza di un tumore (familiarità, stress, inquinamento ambientale, terapie, radiazioni......).
Questo per evitare di crearci false illusioni e soprattutto false sicurezze: uno stile di vita corretto non ci autorizza ad evitare il medico: la diagnosi precoce è tutt'ora la strada più efficace per sconfiggere il cancro.
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