Anche quest'anno non posso dimenticare la giornata mondiale per la lotta alla tubercolosi. A molti potrebbe sembrare sciocco, di fronte a tutte le emergenze sanitarie che ci colpiscono: a me sembra un segno di contraddizione importante della nostra società.
In fondo si sono molti punti comuni con la lebbra: entrambe sono malattie facilmente debellabili, che fanno ancora morti e invalidi a causa di un sistema economico che impedisce l'accesso a acqua, cibo e cure ad una gran parte della popolazione mondiale. Bastano 20$ per curarsi di TB, ma spesso è una cifra superiore alle possibilità di una famiglia.
La tubercolosi mi colpisce di più perché fa parte del mio retroterra familiare (vaghi ricordi di antichi parenti "morti di un brutto male ai polmoni"), culturale (la tisi ha segnato l'arte dell'800 come l'HIV negli anni 90 del '900), ma anche personale. Probabilmente pochi di voi si ricorderanno la rete dei dispensari antitubercolari dove periodicamente eri convocato a fare la lastra ai polmoni e le campagne educazione scolastica, finanziate anche con la vendita di stranissimi francobolli nelle scuole.
La battaglia contro la TB in europa è stata lunga e faticosa ed è stata vinta soprattutto grazie ai progressi della medicina, ma anche grazie al miglioramento della qualità dell'alimentazione, dell'igiene e con un grande impegno educativo.
Non vorrei che se ne dimenticassero quelli che credono che solo la medicina possa salvare le persone. Occorrono considerare anche questi aspetti, per vincere le grandi battaglie sanitarie.
E non dimentichiamoci che siamo tutti su un piccolo pianeta e che è difficilissimo impedire ad una malattia infettiva di viaggiare. Nel nostro mondo ricco esistono ancora sacche di malnutrizione (per povertà, per malattia fisica o psichica...) o condizioni di salute in cui la tubercolosi può facilmente attecchire (immunodepressione, età molto avanzata, neonati) .
Obesità non è sempre sinonimo di eccessi di nutrizione: si può essere obesi e malnutriti se la dieta è carente, come spesso accade, di elementi essenziali (es. vitamine) o fortemente sbilanciata a favore di grassi e zuccheri.
Potete trovare il bel servizio fotografico di Roberto Venturi e altro materiale su http://www.stoptb.org/
In fondo si sono molti punti comuni con la lebbra: entrambe sono malattie facilmente debellabili, che fanno ancora morti e invalidi a causa di un sistema economico che impedisce l'accesso a acqua, cibo e cure ad una gran parte della popolazione mondiale. Bastano 20$ per curarsi di TB, ma spesso è una cifra superiore alle possibilità di una famiglia.
La tubercolosi mi colpisce di più perché fa parte del mio retroterra familiare (vaghi ricordi di antichi parenti "morti di un brutto male ai polmoni"), culturale (la tisi ha segnato l'arte dell'800 come l'HIV negli anni 90 del '900), ma anche personale. Probabilmente pochi di voi si ricorderanno la rete dei dispensari antitubercolari dove periodicamente eri convocato a fare la lastra ai polmoni e le campagne educazione scolastica, finanziate anche con la vendita di stranissimi francobolli nelle scuole.
La battaglia contro la TB in europa è stata lunga e faticosa ed è stata vinta soprattutto grazie ai progressi della medicina, ma anche grazie al miglioramento della qualità dell'alimentazione, dell'igiene e con un grande impegno educativo.
Non vorrei che se ne dimenticassero quelli che credono che solo la medicina possa salvare le persone. Occorrono considerare anche questi aspetti, per vincere le grandi battaglie sanitarie.
E non dimentichiamoci che siamo tutti su un piccolo pianeta e che è difficilissimo impedire ad una malattia infettiva di viaggiare. Nel nostro mondo ricco esistono ancora sacche di malnutrizione (per povertà, per malattia fisica o psichica...) o condizioni di salute in cui la tubercolosi può facilmente attecchire (immunodepressione, età molto avanzata, neonati) .
Obesità non è sempre sinonimo di eccessi di nutrizione: si può essere obesi e malnutriti se la dieta è carente, come spesso accade, di elementi essenziali (es. vitamine) o fortemente sbilanciata a favore di grassi e zuccheri.
Potete trovare il bel servizio fotografico di Roberto Venturi e altro materiale su http://www.stoptb.org/
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