* Si sa molto poco su come e perché insorgono: c'entrano per entrambi sicuramente la predisposizione (avere qualcuno in famiglia è già un segnale), lo stress e forme infiammatorie croniche, conseguenti probabilmente a infezioni non identificate.
* C'è molta voglia di studiare e di capire: i pazienti sono tanti e spesso si trascinano questi disturbi per anni.
* Se ci sono tanti pazienti, c'è anche un interesse - economico oltre che medico - per trovare farmaco che funzioni meglio di quelli esistenti: i candidati sono tanti, ma le sperimentazioni sono lunghe, talvolta con sorprendenti effetti collaterali che compaiono solo dopo anni di prove.
* Nell'attesa: evitare di ammalarsi! Fosse facile!
- Controllare lo stress (magari con tecniche di rilassamento)
- Evitare le infezioni gastrointestinali (igiene degli alimenti, non tenerli troppo in frigo, ecc.. tutte cose note)
- Attenzione all'uso degli antibiotici (possono essere utili in alcuni casi, dannosi in altri - il medico dovrebbe saperlo)
- Consumare probiotici (= fermenti lattici o = yogurt, ma quali e quanti non si sa ancora)
- Ai primi sintomi di disturbi digestivi o intestinale: intervenire controllando l'alimentazione, aumentando il consumo di fibre e eliminare gli alimenti poco tollerati.
Per chi vuole saperne di più sugli argomenti delle relazioni:
http://www.fondazione-menarini.it/news/Final_Roma_VI.pdf
1 commento:
CIao Betta,
ho visto proprio ieri il sito della Barilla in cui vengono presentati dei prodotti innovativi e, a detta del produttore, in grado di dare benefici conisistenti alla salute. Il sito è il seguente http://www.alixir.it
Buona continuazione con il tuo blog!
Aspetto ricette per far mangiare verdura ai bambini.
Un bacio
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